Cena con vini degustazione: si inizia con questo vino definito “frizzante”,
almeno dall’indicazione del produttore, ma la bottiglia e il tappo sono
caratteristici da spumante.
Viene prodotto con un metodo Charmat a rifermentazione in
autoclave di 2 mesi, al primo approccio si presenta con un’effervescenza
invitante e con profumi delicati ma ben presenti, si nota la fine aromaticità della
malvasia di Candia, la pesca bianca e altri fiori freschi.
In bocca l’effervescenza è gradevole e, assieme ad un’ottima
acidità, risulta un ottimo aperitivo e un buon accompagnamento per antipasti
leggeri. Anche una leggera vena morbida di fondo contribuisce a rendere molto piacevole
questo vino.
Servito con un antipasto a base di cotechino su purè di patate e
mostarda di zucca, ha fatto bene il suo lavoro di
“sgrassatura” ma, secondo me, non ha tenuto a sufficienza l’aroma deciso del cotechino, poco
male, li ho trovati entrambi molto gradevoli.
La Malvasia di Candia è molto diffusa nella zona dei Colli
Piacentini, è un’uva aromatica, cioè contiene nella buccia un buon numero di
sostanze responsabili della sua aromaticità, i terpeni, è quindi normale
trovare dei decisi profumi di pesca, albicocca, mandarino o arancio e di diverse varietà
di fiori come acacia e fresia.
Complessivamente un gradevole prodotto, personalmente lo vedrei
più adatto come aperitivo, magari con qualche stuzzichino leggero di carne,
pesce o vegetariano, ma potrebbe ben accompagnare antipasti o anche primi purchè non
troppo impegnativi come struttura (sapori e gusti delicati).
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